La domanda di formazione
ANALISI
- Andamento demografico fortemente negativo
- Permanere dell'Italia nelle ultime posizioni della classifica OCSE per percentuale di laureati
- Indirizzamento dei giovani verso lauree che assicurino alta impiegabilità, con attenzione all’orientamento e ai percorsi professionalizzanti, per assicurare tassi di successo elevati ed evitare il rischio che si intraprendano studi per i quali non si è vocati
- Carenza di figure tecniche con elevata formazione (le industrie italiane avranno bisogno, nei prossimi 5 anni, di quasi 300.000 figure altamente professionalizzate), a fronte di un’offerta insufficiente degli Istituti Tecnici Superiori
- Crescente richiesta di formazione universitaria di qualità proveniente dai Paesi “ex-emergenti” e da altri Paesi occidentali, verso i quali proseguire nella strategia di Ateneo di reclutamento internazionale, in particolare nelle lauree magistrali
DECISIONI
- Mantenimento degli ingressi attuali, nonostante il rapporto studenti/docenti piuttosto elevato, e in attesa di disporre di maggiori spazi e risorse
- Sviluppo di lauree professionalizzanti
- Individuazione di paesi-target con sviluppo di iniziative mirate di reclutamento
- Potenziamento degli strumenti di comunicazione dei contenuti didattici (es. Portale della Didattica), verso diversi attori (studenti attuali e potenziali, docenti, imprese ed enti)